Pagazzano, Brergamo. L’imponente castello Visconteo di Pagazzano, nella pianura segnata del fiume Serio, fortezza, dimora signorile, granaio, casa colonica e monumento è stato “assediato e conquistato” dall’obbiettivo fotografico di Salvatore Attanasio, variegato artista che si esprime con la pittura, la grafica e la fotografia.
Nell’ambito del progetto “Castelli, Fantasmi, Leggende” sabato 2 marzo, alle ore 17.30, nella Sala della Colonna, al piano nobile del Castello visconteo di Pagazzano, si inaugura la mostra “Pagazzano, la leggenda”. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 7 aprile.
Le stampe, in grande formato, realizzate con tecnica fineart in rigoroso bianconero, esposte in cornici retroilluminate, racconteranno ai visitatori la leggenda che si tramanda da secoli sui fatti avvenuti tra le mura dell’antico maniero in terra bergamasca.
ttraverso le fotografie Salvatore immerge i visitatori in una atmosfera da fiaba, per narrare fatti o leggende custoditi tra le mura del castello difeso dal suo fossato. L’evento propone attraverso immagini in bianconero una narrazione in cui “rivivono” i personaggi che secondo la leggenda, vi hanno abitato.
Il Progetto ha preso il via nel 2019 e alla prima mostra tenutasi nel Castello di Padernello nel giugno 2021 hanno fatto seguito le mostre di Darfo Boario a luglio, a Soncino in agosto ed a Pandino nell’ottobre dello stesso anno. Nel 2022 il ciclo di mostre ha toccato prima la Rocca di Lonato del Garda in maggio, poi la Sala Medioevale del Castello Orlando di Bornato Franciacorta da luglio a settembre ed infine, in dicembre le sale del MACOF in Palazzo Martinengo Colleoni a Brescia. Nel gennaio 2023 una selezione delle immagini provenienti dalla raccolta “Le stanze del mistero” già presentate al MACOF di Brescia è stata esposta nella Sala della Musica di Villa Labus a Botticino.
Come sempre saranno quindici immagini in grande formato ad illustrare le visioni oniriche ispirate alla “Leggenda di Pagazzano”. Con il patrocinio del Comune di Pagazzano e con la collaborazione del Gruppo Civiltà Contadina di Pagazzano.
Eleonora Bianchi, curatrice della mostra, scrive nella presentazione: “Salvatore Attanasio in Castelli, fantasmi, leggende combina la tangibilissima solidità delle pietre del Castello Visconteo di Pagazzano e l’impalpabile ed enigmatica suggestione di quei surreali e magici immaginari di una storia tramandata di padre in figlio, di nonno in nipote.
La fotografia – riconosciuta dalla sua nascita come inoppugnabile mezzo di documentazione del Reale – assume ora la potenzialità e la libertà di una pittura fantastica, totalmente nelle mani dell’artista, dove luci e ombre coesistono per restituire vita a quell’aura di mistero che avvolge come nebbia il Castello e che è capace di persistere nei secoli e di trascendere ogni logica obiezione. La macchina fotografica si eleva ad abile cantastorie, veicolo di narrazioni favolistiche e leggendarie e persino zaino protonico grazie al quale l’artista diventa un vero e proprio cacciatore di fantasmi.
Dopo tutto, chi ha detto che i fantasmi non esistono?“