giovedì 2 Maggio 2024

Palcoscenico Cremona

Cremona – Il teatro è arte, è cultura, è socialità, è condivisione. Il teatro è uno straordinario strumento di crescita personale, dentro ad un lavoro collettivo; è educazione al rapporto con gli altri… e molte altre cose. Ma per costruire questo meraviglioso edificio di profonda umanità, sono tante le variabili e le dinamiche da mettere in campo, anche quelle organizzative ed amministrative, tutt’altro che secondarie o di ‘minore’ dignità. Ed in corso di tempo, il lavoro in rete, l’unione delle forze, la collaborazione fra le diverse esperienze, sono diventate sempre più importanti e decisive per il futuro e per il presente.

Seconda edizione per  “Palcoscenico Cremona”, che si avvale del buon esito dell’esordio di un anno fa. Gli enti coinvolti sono gli stessi: oltre agli organizzatori, il Comune di Cremona ed il Museo Archeologico San Lorenzo, ma ad essi, spiega Danio Belloni, “si sono aggiunte la sezione locale di Confcommercio Cultura ed il CIFTA, la federazione internazionale di teatro amatoriale di area e cultura neolatina, diffusa tra Europa Occidentale, Africa francofona e Quebec, con sede a Parigi”.

E tali enti, quasi tutti, hanno messo a disposizione i loro spazi per gli eventi, che infatti si svolgeranno nel Centro Culturale Next, nel Museo Archeologico San Lorenzo, nella sede di Confcommercio ed inoltre al Teatro Monteverdi.

Il programma messo a punto da Paolo Ascagni, propone alla città due spettacoli teatrali, a cura di QU.EM. quintelemento e della Compagnia Gost di Bollate. Al Museo Archeologico,
grazie alla disponibilità della conservatrice, Marina Volonté, ci sarà ancora il workshop di
‘TeknoTeatro’, che si aprirà e di chiuderà con i ragazzi del Gruppo Giovani UILT, dal cui
laboratorio scaturirà una performance attoriale al Centro Next.

La novità sarà la tavola rotonda di sabato 13 aprile, che nella sede di Confcommercio accoglierà diversi ospiti: il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, i rappresentanti di Confcommercio Cultura e Banca Etica, il presidente internazionale del CIFTA ed alcuni dei massimi dirigenti della UILT.

“Il tema del dibattito – spiega Ascagni – sarà il rapporto fra teatro e cultura per quel che riguarda, nello specifico, il ruolo delle reti culturali ed associative, nella prospettiva di una sempre maggiore capillarità e soprattutto di una maggiore capacità di interazione e di
collaborazione. Ci tengo a precisare che questo tipo di evento vuole marcare un ambito
che diventerà una caratteristica tipica della rassegna: la parte prettamente culturale, che
nella prima edizione non potemmo ancora organizzare”.

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