martedì 30 Aprile 2024

Rembrandt e la Biblioteca di Cremona

Cremona – Sabato 23 e domenica 24 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 la Biblioteca Statale di Cremona sarà aperta dalle 9 alle 13.

Nelle due giornate dedicate ai luoghi della cultura europei, la Biblioteca Statale di Cremona propone l’esposizione straordinaria delle 108 incisioni di Rembrandt conservate nella Biblioteca Statale.

E’ la prima volta in assoluto che il corpus di acqueforti del maestro olandese viene esposto nella sua interezza.

Di questa incredibile collezione Rembrandt è stato redatto un catalogo nel 1989, curato dall’Istituto Centrale per la patologia del libro di Roma con la consulenza di Luisa Cogliati Arano, e l’introduzione del direttore Goffredo Dotti dopo la conclusione del restauro a cui erano state sottoposte le ottanta acqueforti.

Donate nel 1824 alla Biblioteca dall’abate Luigi Bellò, letterato, collezionista, direttore della Biblioteca allora denominata Governativa con l’impegno che la stessa se ne prendesse cura, le incisioni sono oggetto di un progetto di valorizzazione che vuole partire anche da questa esposizione, limitata alle sole due Giornate Europee del Patrimonio.

Sabato 23 e domenica 24 sarà anche possibile visitare gli ambienti storici della Biblioteca: la Sala Conferenze Virginia Carini Dainotti e le adiacenti sale espositive una volta facenti parte dell’appartamento nobile dei proprietari Ugolani Dati Magio, arricchite oggi dalla presenza dei due preziosi Globi del Mercatore (una delle rare coppie esistenti al mondo) e dall’allestimento temporaneo della mostra “Il mistero di Stradivari: un viaggio tra le fonti” attraverso la Collezione Bastiani e i fondi appartenenti alla Biblioteca di Cremona.

Il tema italiano delle GEP 2023 “Patrimonio InVita” riprende e lo slogan europeo “Living Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e invita a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”.

I valori culturali, le tradizioni, le pratiche e i modi di vivere, le varie forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per modellare il futuro, saranno gli elementi centrali sui quali costruire la narrazione degli eventi delle Giornate.

Il tema intende tracciare connessioni tra riconoscere, salvaguardare e promuovere i beni del patrimonio culturale immateriale allo scopo di condividerli e trasmetterli alle generazioni future.

Nell’ambito delle loro peculiarità storico-artistiche gli istituti potranno, per esempio, proporre approfondimenti basati sui contenuti delle collezioni e delle opere connettendoli alla trasmissione di pratiche, saperi e tradizioni e sulle nuove forme di trasmissioni immateriali come quella digitale; organizzare laboratori e incontri incentrati su lavorazioni artigianali, danze e musiche, cercando di rappresentare anche le componenti apportate da tutte le comunità presenti a livello locale.

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