venerdì 3 Maggio 2024

Splendidi giardini d’agrumi

Gargnano del Garda, Brescia. Limoni e limonaie, le terrazze per la gli agrumi, sono da secoli una caratteristica del paesaggio del Garda, un’affascinante tradizione che canta la lode al clima unico del lago.

L’associazione di promozione sociale Terre&Sapori d’alto Garda, con la collaborazione del Comune di Gargnano, apre i “Giardini d’Agrumi“, il 13 e 14 aprile, una manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione delle straordinarie limonaie alto gardesane e degli agrumi che in esse ancora vengono coltivati, a scopo produttivo o decorativo. Un percorso accompagnerà il visitatore a scoprire giardini privati, eccezionalmente visitabili, dove venivano e vengono ancora coltivati gli agrumi.

La redditizia coltivazione degli agrumi lungo la Riviera dell’alto Garda bresciano, documentata fin dal XV secolo, era altamente caratterizzante il paesaggio, dato che per difendere le piante dai rigori invernali si costruirono monumentali serre in muratura, le limonaie. Terre & Sapori d’Alto Garda intende far conoscere e promuovere questa antica tradizione colturale, che prosegue ancor oggi, grazie all’apporto amatoriale di residenti e appassionati.

Si racconta sulle sponde del Benaco che, secondo la tradizione gli agrumi furono introdotti sul Garda nel sec. XIV dai frati del convento di San Francesco di Gargnano. Le prime limonaie sorsero sulla sponda bresciana, per lo più nei territori di Gargnano e di Limone, ma non mancavano neppure sulla costa veronese, dove il centro principale di questa coltura era Torri del Benaco. Il Garda, con i suoi 46° di latitudine nord, rappresentò in passato la zona più settentrionale al mondo in cui si coltivavano gli agrumi a scopo commerciale.

Ciò era possibile non solo grazie al clima mediterraneo di queste zone, ma anche al duro lavoro di copertura delle limonaie per preservare le piante dalle rigidità invernali. Le serre venivano difatti coperte con vetri verso la fine di novembre per essere poi scoperte con l’arrivo dei primi tepori primaverili. Oggi queste serre sono ancora funzionanti, anche se la produzione è notevolmente ridotta rispetto a quella del secolo scorso. Le limonaie, ineguagliabile patrimonio storico ed architettonico del Garda, restano oggi a documentare un passato di lavoro e di fatica.

Da quei fiori
sciolti
dalla luce della luna,
da quell’odore d’amore
esasperato,
immerso nella fragranza,
sorse
dall’albero del limone il giallo,
dal suo planetario
discesero i limoni sulla terra…
(Ode al Limone, Pablo Neruda)

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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