giovedì 5 Dicembre 2024

Traiettorie, musica moderna e contemporanea

Parma. Torna in città il festival “Traiettorie”, una delle rassegne musicali più longeve della città di Parma e una delle più importanti in Europa nell’ambito della musica moderna e contemporanea, che nell’edizione 2023 aprirà i battenti all’inizio della primavera, il 23 marzo, per concludersi in novembre, con una pausa centrale estiva di tre mesi dopo il nono concerto.

Dopo la scorsa edizione che ha omaggiato la musica italiana, quest’anno il cartellone mette a fuoco la cultura musicale moderna mitteleuropea e quella delle aree immediatamente orientali, come Ungheria e Polonia, che proprio all’ingresso del Novecento hanno cominciato a mostrare originalità di linguaggi sfruttando il bacino delle culture popolari nazionali, per poi inserirsi nella dialettica musicale europea con energia fresca e rinvigorita dal confronto con le scuole musicali austriache e tedesche sorte dalla crisi del Romanticismo, finendo con il tracciare altissimi e fondamentali contributi per la storia musicale del secondo dopoguerra.

In questa direzione va interpretata la cospicua presenza nei programmi di quest’anno di Ligeti, Kurtág, Bartók, affiancati alla grande linea intellettuale austrotedesca che da Beethoven e Schumann passa attraverso la seconda scuola viennese e arriva a Stockhausen, tutti doviziosamente rappresentati in questa edizione.

Anche quest’anno la rassegna, ideata e diretta da Martino Traversa, organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, rinnova la consolidata collaborazione con il Comune di Parma, il Complesso monumentale della Pilotta e la Fondazione Arturo Toscanini, che offriranno gli spazi per i concerti rispettivamente alla Casa della Musica e Casa del Suono, a Teatro Farnese e al Centro di Produzione Musicale A. Toscanini, confermando un legame con Parma diventato in questi oltre tre decenni caratterizzante per la rassegna e proficuo per la città.

L’edizione 2023 di «Traiettorie» comprende, oltre a diverse prime italiane, anche quattro prime assolute: una nuova versione di «Around the loop II» di Luca Benatti (Mini Concert, 14 aprile), «Epitaphios» di Martino Traversa (Keller-Fischer, 17 maggio), «Dialogo di Finisterrae» di Federico Gardella (concerto Rossi, 5 giugno) e una nuova composizione di Francesco Maria Paradiso (Simone Beneventi, 22 novembre).

La trentatreesima edizione di «Traiettorie» conferma la scelta di rappresentare la rassegna con opere d’arte visiva di autori di rilievo internazionale, talvolta appositamente realizzate, a riprova della forte attenzione che da sempre Fondazione Prometeo rivolge alle arti figurative. Quest’anno sarà «The Time of Trees» (1997) del fotografo Stuart Franklin ad accompagnare la rassegna lungo tutto il suo percorso.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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