giovedì 28 Marzo 2024

Un PO di Pace

Casalmaggiore, Cremona. Un caleidoscopio di colori di tante piccole imbarcazioni, canoe e barche, saranno una bandiera galleggiante sul Grande fiume per “Un Po di Pace” sabato 5 novembre.

Anche dalle acque del Po si lancia un messaggio, contro il fiume di sangue che scorre tra Russia ed Ucraina, riprendendo le motivazioni della manifestazione nazionale e le parole di Papa Francesco.

“Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste, stabili. E tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita umana, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese”

“Ci vuole l’azione dell’ONU che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti. Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva. Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali. Vogliamo un’Europa di pace.”

In concomitanza alla manifestazione nazionale per la pace in programma a Roma sabato 5 novembre si terrà l’evento simbolico “Un Po di Pace: imbarcazioni a motore e canoe.

Il programma:
partenza dall’attracco di Isola Pescaroli a San Daniele Po (ore 9 canoe – ore 10 imbarcazioni a motore), per raggiungere Casalmaggiore alle ore 12:00. Sono previste tappe a Torricella P.se (ore 11:00) e Sacca di Colorno (ore 11:30)

Presso la Polisportiva Amici del Po di Casalmaggiore, in attesa dell’arrivo delle imbarcazioni, dalle ore 12:00 è previsto un collegamento via streaming con la manifestazione nazionale di Roma, nonché alcune riflessioni da parte di Valerio Gardoni (giornalista e canoista), don Luigi Pisani (fondazione don Mazzolari), Paolo Bergamaschi (ex funzionario commissione esteri EU).

L’iniziativa simbolica non porterà risultati immediati, ma non possiamo tacere, sappiamo bene che ciò che facciamo è una goccia nell’oceano, ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.
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