martedì 23 Aprile 2024

Un Po di Poesia

Scorre anche a Cremona e Parma, oltre che ad Alessandria, Tortona, Piacenza e Bologna la prima edizione della “Biennale Italiana di Poesia fra le Arti” che con oltre trecento tra poeti, artisti e musicisti, da aprile a settembre e un proseguo sino al gennaio del 2024, renderà la Poesia accessibile a tutti, nel segno dell’inclusione e della contaminazione artistica.

Il tema scelto per la prima edizione della Biennale – “Un Po di Poesia” – allude al Grande Fiume e a modelli di sviluppo sostenibile, nell’accezione più ampia del termine. Sostenibilità ambientale, quindi, ma anche economica, sociale, e quant’altro riguardi la relazione degli esseri umani nei confronti del mondo. Vista la recente scomparsa del decano dei poeti italiani, nonché presidente emerito del Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo, la Biennale 2023 è dedicata alla memoria di Giampiero Neri.

La Biennale si apre nel weekend del 29 e 30 aprile, rispettivamente ad Alessandria e Tortona. Il 29 con il convegno “Fiumi, cultura e sviluppo del territorio”, incentrato sul rapporto fra uomo e terra, secondo diversi punti di vista: dalla fragilità del territorio e delle acque sino alla dimensione creativa (artistica e poetica nello specifico), che sarà al centro delle riflessioni e delle letture dei critici e dei poeti. Il 30 con l’evento “Il fiume della poesia”, un dialogo tra differenti forme artistiche, a partire dalla poesia.

Seconda tappa a Piacenza, in data 6 e 7 maggio: “Cambio rotta” con video, performance, esposizioni e poesia al Palazzo Gotico; “Omaggi a Cristina Campo e a Daria Menicanti” e “Poesia e Canto” nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese e “Poesia e Jazz” al Piccolo Museo della Poesia; “Contaminazioni” tra arte, musica e poesia nel Giardino della Galleria Ricci Oddi; la “La Zattera del Canto Poetico” sull’Argine del Po.

Terzo appuntamento a Cremona, in data 13 e 14 maggio. Due eventi presso la sede dell’Associazione artisti – “Il Po nella poesia del Novecento”, a cura di Vincenzo Montuori, e “Un Po di versi in dialetto” – per approfondire il rapporto dei poeti del territorio padano con il Grande Fiume nel Novecento, sia per quanto riguarda la produzione in lingua che quella in dialetto.

La Biennale giungerà a Parma il 28 maggio con l’evento di poesia “Poeti Post 68” alla Biblioteca Guanda.

La chiusura si terrà a Bologna il 27 settembre con “Un the con la poesia”, evento internazionale di cultura multietnica e inclusiva, e la bi-personale di Maurizio Caruso e Artan Shabani. Tutti i momenti saranno caratterizzati da inframezzi musicali.

La Biennale prevede, inoltre, un ricco calendario di eventi collaterali e speciali fino a gennaio 2024, in continuo aggiornamento, consultabili all’indirizzo www.biennalebipa.com. È inoltre in programma un evento speciale nella saletta dell’Ecce Homo della Galleria Alberoni di Piacenza, con la partecipazione straordinaria dell’artista Omar Galliani.

Immagine guida della prima edizione della Biennale è la “Zattera del Canto Poetico”, esito di una performance collettiva a cura di Antje Sthen. Un’immagine duplice, che allude all’ultimo appiglio dopo un naufragio, ma anche alla speranza di chi non vuole farsi travolgere dalle onde.

Organizzata dall’omonima associazione di promozione sociale, presieduta da Mauro Ferrari, la “Biennale Italiana di Poesia fra le Arti” nasce sotto la direzione artistica di Massimo Silvotti, per volontà di due realtà culturali italiane di indiscusso respiro internazionale: la Biennale di Poesia di Alessandria e il Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo di Piacenza (sede legale della BIPA). Ad esse si sono aggiunte altre rilevanti associazioni culturali, da anni impegnate nella promozione della poesia e dell’arte: EstroVersi di Bologna, VocinArte di Parma e ADAFA di Cremona

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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