Verona. Nel 1769 il giovane Mozart, non ancora quattordicenne, visitò Verona nel suo primo viaggio in Italia rendendosi protagonista di due memorabili esibizioni, una nella Sala Maffeiana e l’altra nella Chiesa di San Tomaso Cantauriense.
Verona ricorda la memorabile visita con un festival Mozart a Verona con oltre 30 eventi in 19 luoghi della città per celebrare il compositore di Salisburgo a 254 anni dalle sue prime esibizioni a Verona (5-7 gennaio 1770). Sono questi i numeri della quinta edizione della rassegna Mozart a Verona, che si svolgerà dal 5 al 31 gennaio.
Dai concerti sinfonici e cameristici al teatro di prosa, dall’opera lirica agli spettacoli per ragazzi, l’offerta sempre più ricca e variegata rende il festival un imprescindibile punto di riferimento per il panorama musicale nazionale. Protagoniste, oltre alle composizioni di Mozart, anche le contaminazioni con la musica contemporanea, jazzistica e per banda, per una proposta trasversale attraverso generi ed epoche.
Sotto la direzione artistica di Michele Magnabosco – affiancato da Pietro Trincanato, Andrea Marcon e Stefano Trespidi – Mozart a Verona si propone quindi come un vero e proprio festival della città grazie al coinvolgimento delle più significative realtà culturali veronesi, per un totale di 25 enti.
Come da tradizione, a dare il via alla rassegna sarà l’Accademia Filarmonica il venerdì 5 gennaio alle 20.30. Presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, l’attrice Sonia Bergamasco si esibirà in Paolina Leopardi racconta Mozart, accompagnata da Marco Scolastra al pianoforte. Il recital, acuto e sorprendente, si snoda attraverso la voce di una testimone d’eccezione: Paolina, sorella di Giacomo Leopardi. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione su eventbrite.it.
Tra gli eventi da segnare in agenda anche il concerto a San Tomaso Cantuariense, promosso da Fondazione Cariverona, in programma per domenica 7 gennaio alle 20.30, a ingresso gratuito (previa prenotazione su eventbrite.it). L’appuntamento vedrà protagonisti Lina Uinskyte al violino e Marco Ruggeri all’organo: le musiche sono di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Gazzaniga, Jean Jacques Beauvarlet-Charpentier.
L’ingresso è gratuito, previa prenotazione al link.
La rassegna darà, inoltre, spazio alle opere. Giovedì 25 e sabato 27 gennaio alle 20, l’orchestra Frau Musika – diretta dal maestro Massimo Raccanelli – porterà invece in forma semi-scenica il Don Giovanni sul palco del Teatro Ristori. Il progetto musicale, nato grazie al mecenatismo di Fondazione Cariverona, riunisce i migliori talenti under 30 da tutto il mondo, coinvolgendoli in produzioni d’eccellenza su strumenti originali.
Dal Teatro Ristori a Palazzo Maffei, dal Museo di Castelvecchio alla Loggia di Fra Giocondo, da Sala Morone a Palazzo Erbisti: il festival è cresciuto anche dal punto di vista geografico, ampliandosi in 19 luoghi “mozartiani”. Da segnalare, in particolare, la presenza di spazi che escono dalle mura cittadine, da Eataly in Via Santa Teresa alla sala concerti dell’Accademia Maria Callas di Zevio. È il segno di una manifestazione sempre più inclusiva che abbraccia città e provincia.