domenica 6 Ottobre 2024

Burattini al museo

Brescia. Burattini al Museo, un’iniziativa rivolta a famiglie con bambini e bambine dai 5 anni. Domenica 22 settembre presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, evento che la Fondazione Brescia Musei organizza insieme a Fondazione Ravasio-Museo del Burattino ETS e Accademia Carrara di Bergamo.

Nato da una prima esperienza sperimentata nell’anno di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura, dal titolo Carrara e Burattini e sperimentata proprio in Accademia Carrara nel 2022 e nel 2023, il progetto propone un’inedita modalità di lettura e interpretazione del patrimonio, nell’ottica multidisciplinare dell’incontro tra le arti e le competenze.

Nella storia dello spettacolo italiano ed europeo, il teatro di figura nelle sue diverse forme, pupi nel sud, burattini nel centro-nord e marionette a filo nel nord Italia, è da sempre presente a fianco del teatro ufficiale. Il teatro delle marionette rappresenta una delle tradizioni più importanti nella storia del teatro italiano.

Nell’Ottocento le marionette sono precursori dei mass media: quando nei loro giri di provincia, fin nei paesi più piccoli, mettono in scena spettacoli sugli avvenimenti contemporanei – le guerre napoleoniche, il Risorgimento, le guerre coloniali, i grandi cataclismi che colpiscono l’Italia – portano le notizie e le informazioni dove non arrivano i giornali. Le marionette e la cultura sono sempre state accomunate.

Attualmente in Italia di questa tradizione che vide operanti molte decine, se non centinaia, di compagnie fino agli inizi del XX secolo, rimangono poche testimonianze riunite in collezioni pubbliche e private, come quelle della Compagnia Carlo Colla & Figli, della Compagnia Burattini Aldrighi e La voce delle cose.

Proprio queste tre eccellenze, rappresentative di tre tecniche diverse e complementari nell’interpretazione del teatro di figura, proporranno domenica 22 nelle sale della Pinacoteca un’interpretazione performativa di alcuni dipinti esposti attraverso tre spettacoli con relative scenografie e ambientazioni che saranno accompagnati anche da una lettura storico-artistica dell’opera.

Gli spettacoli si terranno alle ore 11 e in replica alle 14.30, 15.30 e 16.30, il costo del biglietto intero è di 12 € e ridotto 6 € previa prenotazione al Centro Unico Prenotazioni di Fondazione Brescia Musei.

La compagnia Burattini Aldrighi, fondata dal burattinaio, scultore e ricercatore Valerio Saccà, responsabile del recupero della tradizione del burattino a guanto di scuola lombarda, porterà in scena la Cena in Emmaus, di Alessandro Bonvicino detto il Moretto.
La Pala delle Grazie, sempre di Alessandro Bonvicino detto il Moretto sarà narrata invece dalla compagnia bergamasca La voce delle cose, specializzata nel teatro di oggetti.
L’Incontro nel bosco, di Giacomo Ceruti sarà infine narrato dalla compagnia marionettistica milanese Carlo Colla & Figli, ramo di una delle famiglie più importanti della tradizione marionettistica italiana, che iniziò a dedicarsi alle rappresentazioni marionettistiche con Giovanni Colla a partire dal 1812.

Per tutta la giornata inoltre, tra le ore 10 e le 19, in Piazza Moretto sarà presente il Museo mobile: un van attrezzato che ospita 12 burattini da ammirare da vicino e che offre la possibilità di effettuare piccoli laboratori creativi. Il Museo mobile è visitabile gratuitamente, senza necessità di prenotazione e senza vincolo di orario.

Gli spettacoli chiuderanno una due giorni dedicata al confronto sui temi della mediazione e della multidisciplinarietà in ambito museale, che si inaugurerà sabato 21 settembre con un incontro, a Bergamo, dedicato a insegnanti e professionisti dell’educazione e che vedrà un intervento anche dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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