martedì 7 Maggio 2024

Fata Vigilia e le renne di Babbo Natale

Padernello, Brescia. Vivere una favola di Natale in un luogo da favola: al castello di Padernello una giornata dedicata ai bimbi, un viaggio nella favola con “Fata Vigilia e le renne di Babbo Natale”, uno spettacolo della compagnia Teatro Laboratorio domenica 10 dicembre. Un racconto per vivere la magia del Natale rivolto a tutti: bimbi, famiglie, adulti, nonni e… renne!

Il Natale è in pericolo… tutte le renne di Babbo Natale hanno una malattia misteriosa che toglie loro il potere di volare. Così Fata Vigilia lascia il Polo Nord per scoprire cosa sia accaduto… Viaggiando incontra dei bambini ai quali svela i segreti di Babbo Natale, le abitudini degli elfi giocattoli, il carattere delle renne, Fulmine, Freccia e Saltarello… Parlando comincia a capire quale sia la giusta medicina: i sorrisi dei bambini, la gioia di sognare. E allora avanti bambini, facciamo un coro, giochiamo alla renne, divertiamoci con gioia e la nostra energia viaggerà fino la Polo e guarirà le nostre amiche renne!

Lo spettacolo prevede la partecipazione attiva dei bambini. La Fata non riesce da sola a risolvere il dilemma delle renne sparite e dovrà chiedere aiuto ai bambini che, attraverso le loro capacità – Il Sogno, il Gioco e la Collaborazione – aiuteranno a risolvere il problema.

È importante per i bambini sognare, proseguire fin da piccoli il proprio desiderio profondo; per noi che pratichiamo l’animazione teatrale è quasi una necessità quella di condurre i bambini nel proprio immaginario, cercare attraverso il racconto e le storie, un ponte da sogno e la realtà.

La capacità di sognare mondi diversi aiuta a immaginare possibilità, occasioni, visioni che arricchiscono il bagaglio emotivo dai bambini; “strumenti utili per un sano percorso di crescita senza tradire la propria sensibilità.

È importante che i piccoli si abituino a formulare bisogni, desideri, sogni. Ciò aiuta ad affermare la propria specificità di persona, aiuta a determinare il proprio mondo interiore e a facilitare la percezione del proprio potenziale. Ecco perché l’uso della facoltà immaginativa è altrettanto importante di quella cognitiva.

Si sa che il gioco è uno degli strumenti ed espressioni principali per la crescita dei bambini. Il gioco forma e struttura la personalità del bambino aiutando a rapportarsi con sé stessi, porta a conoscere l’ambiente, le cose, la relazione tra gli oggetti e tra cause ed effetti. Il gioco è strettamente anche di sperimentare e modificare il rapporto con la realtà.

Nel nostro intervento teatrale c’è un momento di “gioco”, in cui si crea una piccola/grande relazione tra gli animatori /attori e il giovane pubblico. Il gioco è quello di “entrare” nella storia, di interagire con il fantastico giocando sia con gli attori che con i propri compagni. Questa piccola esperienza dentro l’azione scenica coinvolge i bambini ad essere protagonisti attivi della storia.

All’interno dell’animazione e attraverso il gioco i bambini sono coinvolti ad agire come gruppo, solo attraverso le condivisione dello sforzo comune si riuscirà ad ottenere il risultato. Il gioco si sviluppa attraverso la collaborazione, in cui gli sforzi creativi dei singoli bambini convergono verso un obbiettivo condiviso: ciascun bambino partecipa alla realizzazione del gioco attraverso il suo contributo per come e quanto può dare.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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