giovedì 5 Dicembre 2024

Il Festival del Fumetto da Marciapiede vira a Oriente

Ome, Brescia. L’edizione di quest’anno del Festival del Fumetto da Marciapiede traccia una linea nuova e volge lo sguardo a Oriente, alle piante e al Giappone.

Nel Comune di Ome ci sono infatti due importanti Orti Botanici e anche il Bosco dei Sopravvissuti di seconda generazione, dove si trova il Kaki Tree, la pianta sopravvissuta al bombardamento atomico americano su Nagasaki del 9 agosto 1945.

Una storia di piante, di salvezza e di resistenza alla stupidità umana… perché il Kaki Tree rappresenta tutto questo con il suo messaggio di speranza.

Tutti vorremmo che esistessero luoghi stabili, immobili, mai toccati e quasi intoccabili. Luoghi che siano punti di riferimento e di partenza: la casa dove sei nato, l’albero piantato il giorno della tua nascita che hai visto crescere, la soffitta dell’infanzia gremita di ricordi intatti…

Poi una bomba cade dal cielo e tutto tace.

Tutti vorremmo un mondo senza notizie, in cui i giornali potessero dare solo le informazioni necessarie perché vorrebbe dire che non ci sono né terremoti, né guerre, né assassini, né epidemie. Solo la semplice vita quotidiana con le sue gioie e i suoi inevitabili dolori.

Poi una bomba cade dal cielo e tutto tace.

Purtroppo non esiste questo ”luogo ideale” ed è perché non esiste che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo… questo è l’obiettivo di questa insolita edizione del Festival del Fumetto da marciapiede.

“ Credo che la vera educazione sia sempre indiretta: questa è la funzione morale delle relazioni fra gli uomini che non deve far prediche, ma attraverso la scrittura, il disegno, l’illustrazione, lo scarabocchio … cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno.
Perché l’uso dei segni che serve a conservare e trasmettere la conoscenza è una delle invenzioni più geniali dell’umanità, un meccanismo che ha permesso un incredibile accumulo di sapere e creatività.”

Racconta Pietro Arrigoni direttore artistico del Festival:

“La creatività lascia libera la storia da ogni sorta di spiegazioni. Lo straordinario, il meraviglioso è riferito con immediatezza attraverso un’emozione e permette a chi ascolta, o vede, di interpretare la cosa come preferisce. Questa è una delle mille ragioni per abbracciare e ascoltare le piante per poi disegnarle con i gessetti colorati sui marciapiedi di Ome come racconti, scarabocchi, poesie, fumetti e illustrazioni.
Una poetica delle piante attraverso le narrazioni di un grande affabulatore come il Prof. Antonio De Matola che possiede la più grande riserva di ricordi, da ascoltare per poi disegnare, raccontare, descrivere: un orto botanico di creatività davanti all’uscio delle case di Ome. Il protagonista del Festival, ossia il Fumetto, non mancherà di certo, ma si manifesterà in formule originali e curiose come i fumetti incisi sulle lastre di ferro o disegnati sulle scarpe. Due giorni a parlare di Giappone con studenti, fumettisti, illustratori, docenti universitari, bottoni da Kimono, mostre e tanto … tanto altro.”

“ Continua l’avventura del Festival del Fumetto da Marciapiede. Negli scorsi anni i gessetti hanno trasformato i marciapiedi di Ome, luogo di incontro, di passaggio e di riflessione. Non potevamo fermarci, e non potevamo fermare la creatività di Pietro Arrigoni che anche quest’anno ha deciso di portare a Ome incontri, proposte, mostre dedicate alla natura e al Giappone. Lo spunto sono stati i nostri Orti Botanici che già ospitano un Giardino Giapponese e gli alberi di kaki sopravvissuti a Nagasaki, in collaborazione con Kaki Tree Project, che crescono vicino alle nostre scuole.

E poi l’iter di gemellaggio con Ome in Giappone: due paesi a migliaia di chilometri con lo stesso nome: un’incredibile curiosità grazie alla quale stiamo scoprendo similitudini e differenze di due mondi che non sono poi così distanti. La piazza diventerà il fulcro del festival, tra la biblioteca, le sale per le esposizioni, le saracinesche aperte e naturalmente l’asfalto da disegnare! Con i food truck e i giochi in scatola dei Giocatori Malmostosi a fare da contorno.

E ancora il Borgo del Maglio che grazie alla Fondazione Malossi ospiterà appuntamenti, mostre e laboratori. Sono grato a Pietro Arrigoni per aver deciso di portare le sue idee proprio qui, a Ome, in Franciacorta. Le nostre colline sono pronte ad accogliere il Festival e i suoi visitatori, saranno due giorni incredibili!” Alberto Vanoglio, Sindaco di Ome.

Essendo quest’anno il Festival dedicato alle piante, ci è sembrato coerente limitare l’uso della carta stampata: programma e le informazioni: Festival del Fumetto da Marciapiede

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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