sabato 18 Maggio 2024

Giorno del Ricordo a Cremona

Cremona. In occasione del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, ricorrenza per la memoria della tragedia delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, sabato 10 febbraio, alle ore 11, al Civico Cimitero, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti del Comitato di Cremona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, sarà deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti Giuliano-Dalmati di tutte le guerre.

La città di Cremona ebbe un ruolo da protagonista nella tragedia dell’esodo poiché accolse un migliaio di profughi, per i quali vennero costruite le case di Borgo Loreto.

L’esodo giuliano dalmata, noto anche come esodo istriano, è un evento storico consistito nell’emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia (comprendente il Friuli Orientale, l’Istria e il Quarnaro) e dalla Dalmazia, nonché di un consistente numero di cittadini italiani (o che lo erano stati fino poco prima) di nazionalità mista, slovena e croata, che si verificò a partire dalla fine della seconda guerra mondiale (1945) e nel decennio successivo. Si stima che i giuliani (in particolare istriani e fiumani) e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone. (fonte Wikipedia)

Domenica 11 febbraio, alle ore 11, come da tradizione, sarà celebrata nella parrocchiale di Borgo Loreto, piazza Cappellani Militari Caduti, la Santa Messa in suffragio delle vittime delle foibe e degli esuli deceduti lontano dalle loro terre. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale interverrà l’assessora Barbara Manfredini.

Infine, dal 2 al 16 marzo verrà allestita nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale la mostra documentaristica dal titolo Il grande esodo da Fiume – Destinazione Cremona, a cura di Tiziano Bellini (ANVGD) con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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