sabato 5 Ottobre 2024

Il lavoro del passato, l’arte del presente

Gambara, Brescia. La chiesa della Disciplina ospita la mostra: “Il lavoro del passato, l’arte del presente”, dal 6 ottobre al 10 novembre, Giornata del Ringraziamento, strumenti, attrezzi, suppellettili, arnesi di lavoro e della vita contadina raccontano la storia della terra, della Bassa, della grande pianura. A cura dell’Associazione Agraria ed Artigiana Gambarese.

La patina del tempo che colora gli antichi utensili, usciti dall’ingegno e dettati dall’esigenza del lavoro, sono intrisi e consumati dal lavoro, dalla fatica e raccontano la quotidianità della gente di campagna, che giorni nostri viene ricordata come “Civiltà Contadina”.

Una mostra che vuole affermare l’importanza di non disperdere le conoscenze ispirate a quei valori che sono stati alla base della vita rurale e che hanno prodotto, nella storia, quel patrimonio agricolo pilastro dell’agricoltura moderna.

Il percorso è costruito intorno ad alcune installazioni dove saranno riproposti oggetti, attrezzi e giochi del passato. Alcuni pittori, fotografi, artigiani, daranno forma alla loro creatività, illustrando in modo figurato le attività del mondo rurale. Dipinti, fotografie, artigianato, terrecotte, andranno ad accompagnare e completare il percorso espositivo degli oggetti presenti. Una forma d’arte per affermare la continuità del lavoro dell’uomo nel tempo, riconoscerne un percorso intellettuale dove il materiale, la tecnica e l’estetica degli antichi attrezzi si sposano in un prodotto non consumistico, non inquinante ed irripetibile.

Un inno alle genti contadine custodi di un sapere e di un animo della stessa natura lenta del tempo passato; di quando si alzavano in albe autentiche e s’assopivano nelle sere appagati dalla danza delle lucciole, nei racconti del filò nelle stalle, nelle osterie dense di vino e rallegrate dalla baracca di gioppini o nelle nebbie sudanti di mistero.

L’inaugurazione, domenica 6 ottobre alle 15,30, sarà allietata momenti di musica, dove si potranno rivivere i ricordi musicali del passato, grazie alla fisarmonica dell’artista-musicista bresciana Ada Vida.

La mostra è un esempio di volontà, tenacia, e pazienza, che si esprime con gli oggetti esposti appartenenti al Gambarese Bonazzoli Giuseppe, collezionista accorto e scrupoloso di materiale collegato alla vita contadina del passato.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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