Gambara, Brescia. La chiesa della Disciplina ospita la mostra: “Il lavoro del passato, l’arte del presente”, dal 6 ottobre al 10 novembre, Giornata del Ringraziamento, strumenti, attrezzi, suppellettili, arnesi di lavoro e della vita contadina raccontano la storia della terra, della Bassa, della grande pianura. A cura dell’Associazione Agraria ed Artigiana Gambarese.
La patina del tempo che colora gli antichi utensili, usciti dall’ingegno e dettati dall’esigenza del lavoro, sono intrisi e consumati dal lavoro, dalla fatica e raccontano la quotidianità della gente di campagna, che giorni nostri viene ricordata come “Civiltà Contadina”.
Una mostra che vuole affermare l’importanza di non disperdere le conoscenze ispirate a quei valori che sono stati alla base della vita rurale e che hanno prodotto, nella storia, quel patrimonio agricolo pilastro dell’agricoltura moderna.
Il percorso è costruito intorno ad alcune installazioni dove saranno riproposti oggetti, attrezzi e giochi del passato. Alcuni pittori, fotografi, artigiani, daranno forma alla loro creatività, illustrando in modo figurato le attività del mondo rurale. Dipinti, fotografie, artigianato, terrecotte, andranno ad accompagnare e completare il percorso espositivo degli oggetti presenti. Una forma d’arte per affermare la continuità del lavoro dell’uomo nel tempo, riconoscerne un percorso intellettuale dove il materiale, la tecnica e l’estetica degli antichi attrezzi si sposano in un prodotto non consumistico, non inquinante ed irripetibile.
Un inno alle genti contadine custodi di un sapere e di un animo della stessa natura lenta del tempo passato; di quando si alzavano in albe autentiche e s’assopivano nelle sere appagati dalla danza delle lucciole, nei racconti del filò nelle stalle, nelle osterie dense di vino e rallegrate dalla baracca di gioppini o nelle nebbie sudanti di mistero.
L’inaugurazione, domenica 6 ottobre alle 15,30, sarà allietata momenti di musica, dove si potranno rivivere i ricordi musicali del passato, grazie alla fisarmonica dell’artista-musicista bresciana Ada Vida.
La mostra è un esempio di volontà, tenacia, e pazienza, che si esprime con gli oggetti esposti appartenenti al Gambarese Bonazzoli Giuseppe, collezionista accorto e scrupoloso di materiale collegato alla vita contadina del passato.