sabato 20 Aprile 2024

La passione dopo i cinquant’anni

Gentilissima Anna,
vorrei con lei affrontare un argomento che mi sta a cuore e del quale mi capita spesso di parlare con le mie colleghe che, guarda caso, hanno quasi tutte un’età intorno ai 50: la menopausa e i suoi effetti. Sappiamo che questa è una tappa importante della vita. Tappa naturale … non malattia.

Eppure i cambiamenti si fanno sentire e soprattutto si fanno sentire i disagi. Per restare agli effetti che si vedono: caldane fastidiose e imbarazzanti. Bisogno di docce fredde durante il giorno e la notte. Il ventaglio non può mancare mai, nemmeno quando c’è una riunione importante.

Qualcuno sostiene che il desiderio sessuale della donna diminuisca in questo periodo ma questa credenza non sembra essere confermata da tutte le donne. Ho sentito dire (preciso sentito oralmente non letto su riviste scientifiche o altro)che il manifestarsi di queste caldane sia in realtà un messaggio molto chiaro rivolto ad uomini e donne che ci circondano. Con questo fuoco ardente è come se si dicesse ”Non sono più fertile ma dentro di me arde un fuoco di passione … il mio desiderio è grande! ”

Ho letto poi qua e là: “Nella donna, proprio perché libera dal tabù del sangue mestruale e dal timore di essere fecondata, aumenta il desiderio sessuale “Quello che ha il calo di desiderio … sembra proprio essere l’uomo. A questo non credo molto infatti il mondo è pieno di uomini con un calo di desiderio … per questo tradiscono e talvolta lasciano moglie/compagne per donne molto più giovani. Dal punto di vista sociale per secoli è stato codificato che l’uomo, anche se vecchio può tranquillamente accoppiarsi con una partner più giovane.

D’altro canto, le stesse donne, per variegati motivi edipici, o economici o di fragilità psicologica, hanno sempre aderito a queste scelte. Contrariamente, è ritenuta una vergogna se un giovane uomo si accoppia con una compagna più grande. Il tabù archetipico è talmente vigoroso ed incombente, che le stesse donne giudicano severamente il maschio che sceglie una partner più adulta.

Veniamo al dunque… il desiderio cala o non cala per una donna? Così tanto per prepararsi e magari trovare qualche soluzione … dando un’occhiata anche agli uomini più giovani!


Risponde Anna Grasso Rossettipsicologa e consulente in sessuologia

E’ assolutamente provato che la menopausa porti un desiderio sessuale maggiore, con fantasie anche più variate di quelle avute in gioventù. Ben vengano le coppie in cui Lui è più giovane di Lei: sarà un mutuo scambio tra allievo e maestra. Ottimo per entrambi.

Vero è, però, che alcune donne, che in gioventù hanno avuto un distorto senso di maternità come obiettivo primario, non riescano a liberarsi, ad essere gioiose e giocose in questo periodo della vita: si raggrinziscono e si chiudono, senza apprezzare quello che l’esistenza dà. Ogni fase della vita è piacevole, se la si sa assaporare. La menopausa è il momento di lasciere le inibizioni. E’ il tempo di vivere la sensualità, senza remore e senza paure.

E il ventaglio? nel ‘700 e nell’ ‘800 era comunicazione non verbale. Rispolveriamolo, utile ed ammiccante.
L’uomo preferisce donne più giovani, perchè è oppresso dalla tanatofobia (paura della morte) ed il vigore sessuale che ritrova con una giovane lo fa sentire meno vecchio.

Ma se la compagna, menopausa imperante, sa suscitare e risvegliare in lui le emozioni primarie (ad esempio riprendendo le tanto dal maschio amate tecniche di sesso orale); sa fargli capire che è desiderabile e piacevole, state tranquille…non cercherà tra le ragazzuole quello che può avere dalla compagna. L’uomo vuole solo sentirsi dire che è ancora magicamente MACHO.

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