martedì 14 Maggio 2024

Le mura di Bergamo, tesori di una città-fortezza

Bergamo. Nel mese di dicembre ha inaugurato la mostra “Le Mura nella Storia. Tesori di una città-fortezza del Rinascimento”, che ha chiuso l’anno della Capitale della Cultura. Organizzata e promossa dal Museo delle storie di Bergamo con il Comune di Bergamo e il Segretariato UNESCO del Comune di Bergamo, la mostra è allestita nel suggestivo scenario della Sala dei Giuristi nel Museo del Cinquecento in Palazzo del Podestà, in Piazza Vecchia a Bergamo.

La mostra fa rivivere, in un allestimento suggestivo, la storia delle Mura Veneziane di Bergamo, Patrimonio UNESCO dal 2017, tra progettazione e costruzione. Sarà come entrare nel cantiere di una città-fortezza del 500. I visitatori imparano a conoscere cosa sia una fortezza “alla moderna” del Rinascimento e il ruolo particolarissimo di Bergamo, avamposto strategico del sistema difensivo della Repubblica di Venezia.

Costruite a partire del 1561 dalla Repubblica di Venezia per arginare gli attacchi nemici, ma la Storia fu benevola, forse colpita da tale possente bellezza, e volle che non subissero mai assedi. In tal modo si sono fortunatamente potute conservare pressoché intatte fino ai giorni nostri. Sono costituite da 14 baluardi, 2 piattaforme, 100 aperture per bocche da fuoco, 2 polveriere, 4 porte, a cui va aggiunto tutto l’intricato mondo sotterraneo di sortite, passaggi e cunicoli: non perdere l’occasione di camminare dentro le Mura e visitare le cannoniere di San Michele e San Giovanni!

Oltre sei km di tracciato, luogo di romantiche passeggiate, teatro di meravigliosi tramonti, custodiscono da più di quattro secoli le bellezze della Città Alta. L’inestimabile valore artistico e culturale delle Mura è testimoniato anche dal loro riconoscimento come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

Alla mostra sono esposti:
50 pezzi esposti tra documenti, carte, quadri, strumenti, armi, manoscritti e libri a stampa.
50 tesori che raccontano un secolo di storia, il Cinquecento.
16 le collaborazioni con i principali istituti di conservazione in Italia tra biblioteche, archivi e musei e collezionisti privati.
6 le città coinvolte: oltre a Bergamo, Venezia, Torino, Firenze, Milano e Brescia.
4 le istituzioni del territorio bresciano che hanno prestato competenze e collaborazione, a riconferma del forte legame che unisce Bergamo e Brescia nell’anno del loro sodalizio a Capitale Italiana della Cultura.

Durante tutto il periodo di apertura della mostra, il Museo delle storie ti aspetta con un ricco calendario di appuntamenti tra percorsi guidati, visite teatralizzate e attività per famiglie.

Apertura straordinaria della mostra ogni venerdì e sabato fino alle ore 22:30. Nell’ambito delle aperture straordinarie, sarà possibile acquistare un biglietto speciale per ascoltare i suggestivi rintocchi del Campanone.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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