Brescia – Si vis pacem, para bellum. Già, il concetto latino secondo il quale per costruire la pace si debba preparare la guerra, di questi tempi è purtroppo di estrema attualità. Come se la corsa al continuo armarsi potesse costituire un deterrente alle scelte belligeranti. Un pericoloso ossimoro concettuale terribilmente dilagante.
Ma c’è chi rema in direzione ostinata a contraria a questa logica distruttiva: EMERGENCY, l’Associazione che dal 1994 agisce per curare le vittime delle guerre e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti.
A Brescia ha organizzato gli EMERGENCY Days, un pacchetto di iniziative che prosegue venerdì 17 ottobre con “R1PUD1A – Si vis pacem, para pacem”, una tavola rotonda sull’articolo 11 della nostra Costituzione, che recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. L’appuntamento si svolge a quasi un anno di distanza dal lancio della Campagna nazionale R1PUD1A, che fino a ora ha interessato circa 600 Comuni italiani, 1000 scuole e 300 spazi ed enti culturali.
Nell’incontro si dialogherà sul significato e sulla portata dell’Articolo 11, che, come altri purtroppo, resta un principio spesso disatteso. Si confronteranno Bruno Settis, Professore a contratto presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Matteo Frau e Chiara Di Stasio, entrambi Professori associati in Diritto Pubblico Comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia.
