martedì 30 Aprile 2024

Ritratti

Brescia. ”Timore e bellezza della fotografia. Come in una messa in scena teatrale, l’arte del ritratto permette di catturare sguardi, timori, fascino, bellezza e di trovare aspetti inediti che valorizzano la persona. In una fotografia c’è tanto da capire, da leggere e vivere.

Le fotografie del volto/ritratto, sono una volontà o necessità di fare una copia della propria persona. La fotografia riproduce all’infinito ciò che ha avuto luogo una sola volta: uno specchio della memoria.”

Le parole del regista Pietro Arrigoni, che alza di nuovo il sipario della sua vulcanica mente creativa per dar vita al progetto “Ritratti”, occhi che indagano nel profondo della nostra coscienza.

Il progetto Ritratti, dal 24 luglio al 6 agosto, una mostra fotografica multimediale è visitabile presso il MO.CA – Centro per le nuove culture. Nato dalla collaborazione tra la Cooperativa di Bessimo ONLUS e Pietro Arrigoni, regista teatrale, creativo e fotografo e con il contributo di Veronica Cirelli, attrice, è un’indagine sull’identità personale e collettiva, un viaggio nell’esperienza complessa del giudizio e del pregiudizio, nel gioco delle parti, nel confronto con gli altri e con se stessi attraverso l’incontro con gli sguardi delle persone ritratte.

Al centro del progetto gli ospiti dei servizi della Cooperativa di Bessimo, persone che nella vita si sono trovate ad affrontare un disagio e hanno scelto di intraprendere percorsi cura e riabilitazione finalizzata all’inclusione sociale e al reinserimento.

Il «Progetto Ritratti» è un’indagine sull’identità personale e collettiva, un viaggio nell’esperienza complessa del giudizio e del pregiudizio, nel gioco delle parti, nel confronto con gli altri e con se stessi attraverso l’incontro con gli sguardi delle persone ritratte: una mostra fotografica arricchita da diversi contributi multimediali, un percorso immersivo con un finale inaspettato che invita il visitatore a riflettere svoltando, inaspettatamente, il senso più profondo del progetto.

Solo nel 2022 la Cooperativa di Bessimo ha incontrato più di 4000 persone in tutta le rete di servizi: 548 nei servizi residenziali, circa 2000 nella rete di Riduzione del Danno, 500 persone in regime di detenzione negli istituti penitenziari, più di 500 studenti, circa 1000 giovani nel contesto del divertimento con la Limitazione dei Rischi e molto altro.

“La Cultura, che quest’anno è protagonista a Bergamo e Brescia, è un ottimo volano per dare voce all’ambito sociale: la finalità principale del progetto, infatti, è condividere quanto accade in servizi come i nostri, un esempio dei tanti nel mondo, e raccontare metodi, strategie e risultati. L’idea nasce dal desiderio di condividere la nostra visione di accoglienza e cura della persona, per riflettere e far riflettere sull’impatto sociale che la nostra tipologia di servizi e di offerte produce nei confronti di chi ne usufruisce direttamente, nel rapporto sinergico con il territorio, con la gente, con il contesto.” raccontano dalla Cooperativa di Bessimo

Da qui la mostra fotografia che espone i volti ritratti degli ospiti delle strutture insieme a quelli di educatrici, educatori, operatrici, operatori e responsabili dei servizi della cooperativa: non ha importanza definire chi è chi e chi fa cosa. Tutti sono uguali di fronte all’obiettivo della macchina fotografica. Ai loro occhi e ai loro sguardi è affidato il compito di raccontare e raccontarsi senza parole.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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