sabato 27 Luglio 2024

Slow Food Day

 Slow Food Day la festa della rete di Slow Food in tutta Italia, sabato 18 maggio. Un giorno in cui le associazioni territoriali e regionali e le Comunità Slow Food italiane organizzano eventi nelle piazze, nei Locali Amici del Socio, nelle aziende dei produttori dei Presidi e dei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza.

Iniziative che mettono al centro la consapevolezza dietro le scelte che compiamo ogni giorno. Che testimoniano la nostra visione di una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura. Che invitano a riaffermare il vero valore del cibo e a riscoprire il piacere del gusto.

“Perché noi non consumiamo, noi scegliamo. Noi siamo Slow Food. Dal Trentino alla Sicilia, festeggia lo Slow Food Day”

Fondato nel 1986, Slow Food è impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intera rete del vivente.

Sin dalla stesura del Manifesto dello Slow Food nel 1987, ha lavorato per dare il giusto valore al cibo, praticando e diffondendo il rispetto verso chi lo produce in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.

Con piena consapevolezza delle crisi climatica e ambientale e delle loro conseguenze a livello economico, sociale, sanitario, Slow Food oggi agisce attraverso i propri progetti e le proprie reti, invitando tutti a dare un segnale di speranza e a fare una scelta di benessere individuale e collettivo: stare bene noi, per stare meglio insieme a chi ci sta vicino, le persone ma anche gli altri esseri viventi. Avere un approccio rispettoso per l’ecosistema e resiliente migliora prima di tutto la qualità della nostra vita e di chi ci sta intorno. È questo il nostro modo di dare un contributo per migliorare il futuro.

Il programma.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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