mercoledì 8 Maggio 2024

Maestri intarsiatori lignei in mostra a Verona

Verona. L’intarsio, l’arte silenziosa che profuma di bosco. Non ci sono tempere grasse, oli, acrilici, smalti, acquerelli o altri colori. C’è semplicemente il legno con le sue peculiarità, le sue venature, le sue colorazioni che diventa strumento per l’altra esigenza dell’arte: testimoniare il quotidiano.

Dal 23 marzo al 10 aprile presso Sala “Renato Birolli” di Verona la Rassegna Nazionale degli intarsiatori lignei italiani. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete, è curato da Federico Martinelli e vede la collaborazione della 1^ Circoscrizione di Verona – Centro Storico.

19 intarsiatori prendono parte alla questa edizione consolidando sempre più l’idea di far diventare questa fucina culturale ed espositiva un progetto continuativo con la necessità di consolidare quest’arte nella sua proiezione moderna e contemporanea.

La mostra nasce dal desiderio di recuperare la 6^ edizione, che si tenne presso la medesima Sala nel 2020 e interrotta a causa dell’emergenza sanitaria. Nel frattempo, giunta alla decima edizione, la Rassegna ha allargato l’interesse espositivo anche ad artisti emergenti e allievi incrementando il valore divulgativo che essa si prefigge. Una mostra che vuole altresì sdoganare l’accostamento di quest’arte al solo artigianato: le opere esposte sono pezzi unici dall’alto valore artistico.

L’entusiasmo dei partecipanti che, riuniti in questa grande esposizione, intendono mostrare come l’arte dell’intarsio sia in grado di rinnovarsi sia nella tecnica che nella raffigurazione dei soggetti allo stesso modo di come accade in pittura, scultura, incisione e fotografia.

Nell’immaginario collettivo la tarsia lignea, oltre che per mobili e oggetti d’arredo (pur sempre opere d’arte), è utilizzata per la raffigurazione di nature morte e soggetti sacri. Nulla di più sbagliato! Il nutrito gruppo di artisti che impreziosiscono questa mostra ne è testimonianza. Selezionati tra i più significativi della penisola, gli intarsiatori raccontano un mondo di sacro, nature morte, imponenti grattacieli, strade trafficate da veicoli, fulmini che squarciano il cielo, strumenti musicali tradizionali e moderni che sembrano danzare al ritmo di sinfonie ora classiche e ora rock. E ancora, ritratti di artisti, intricate battaglie, affannanti vedute di città (anche con l’accostamento di tasselli in legno gli artisti riescono a rendere l’effetto di una città che si riflette in un fiume… e questo è magia!).” Scrive Federico Martinelli curatore della mostra.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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