giovedì 6 Novembre 2025

Arte in cortile a Reggio Emilia

Reggio Emilia – Nel cortile del Teatro San Prospero, che per l’occasione si trasforma in un vero e proprio salotto all’aperto, dove il rapporto tra pubblico e artisti si fa intimo e diretto, ritorna un festival dedicata al teatro, alla musica e alla narrazione.

Cinque serate accompagneranno il pubblico nelle serate reggiane, con un programma variegato e originale: dal teatro di narrazione corale alla commedia dell’arte, dalla musica jazz-pop con brass ensemble alle suggestioni del racconto documentaristico, fino alla leggerezza arguta della commedia francese contemporanea.

«Se i grandi eventi fungono da traino e attirano un pubblico numeroso – spiega il direttore artistico Matteo Bartoli – crediamo che anche le attività di nicchia, capaci di una fruizione più raccolta ed esigente, si inseriscano perfettamente nel contesto estivo cittadino a disposizione dell’intera comunità. È proprio con questo obiettivo che “Arte in cortile”, inserito nell’ambito del programma Restate, continua a esistere nonostante l’assenza di contributi pubblici. Giunto alla sua quinta edizione, il festival si riconferma grazie alla condivisione d’intenti dei suoi collaboratori e al generoso supporto degli artisti che ne sposano la visione mettendo a disposizione il loro enorme talento.»

Le serate, tutte a ingresso libero, sono pensate per coinvolgere il pubblico in un’atmosfera conviviale e rilassata, con angolo bar aperto dalle ore 20:00 per accogliere gli spettatori prima dell’inizio degli spettacoli.

Il programma

● Giovedì 26 giugno – ore 21:15“1.200.000 Passi – In viaggio con Paolo Rumiz”Documentario a cura di Alessandro Scillitani con colonna sonora eseguita dal vivo. Dieci anni camminati insieme, un documentario antologico, un diario di racconti a passo lento, dall’Aspromonte ai Balcani, navigando il mare Egeo fino a percorrere a piedi le vie di Roma, lungo l’Appia Antica e la Postumia, alla ricerca di dialoghi perduti per chiedersi dov’è oggi Europa. Paolo Rumiz, giornalista, scrittore e viaggiatore, raccoglie storie per scriverne. Alessandro Scillitani le mette in film. Le immagini, molte delle quali inedite, sono accompagnate dalla voce narrante e dalla colonna sonora di Alessandro Scillitani, eseguita dal vivo con Marco Macchi al pianoforte, Tommi Prodi alla chitarra, Stefano Ferrari al violino e Mimmo Fontana alle ritmiche.

● Mercoledì 2 luglio – ore 21:15
“Sabato Italiano”
Concerto a cura dei Parma Brass, con le voci di Elena Giardina e Fabrizio Ceste. Un viaggio musicale tra swing, jazz e canzone italiana! Un concerto elegante e coinvolgente che fonde la potenza e il calore degli ottoni con voci potenti e raffinate. Un viaggio sonoro tra lo swing, il jazz orchestrale e le più belle canzoni italiane, reinterpretate con gusto quel tocco di atmosfera anni ‘50.

● Martedì 8 luglio – ore 21:15
“Fran”
Spettacolo teatrale tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco. Una riscrittura corale e originale di Novecento di Alessandro Baricco, in cui la potenza evocativa della parola si fonde con la musica e il linguaggio del corpo. Una performance multidisciplinare che trasforma il monologo in un racconto collettivo, emozionale e visivo. “Fran” è una messa in scena che attraversa i confini del teatro di narrazione, dando vita a un’esperienza immersiva in cui una miriade di voci sanno unirsi e poi dividersi, essere protagoniste e scomparire lentamente, in un ritmo quasi ipnotico come le onde dell’oceano su cui naviga il Virginian.

● Martedì 15 luglio – ore 21:15
“Il meglio deve ancora venire”
A cura di On Art – Regia di Matteo Bartoli. Tratta dall’omonimo film francese, questa commedia moderna e brillante riflette con ironia e delicatezza sull’amicizia, sulle seconde possibilità e sul valore del tempo. Una messa in scena vivace e toccante, firmata da On Art con la regia di Matteo Bartoli, che alterna momenti di comicità leggera a spunti di riflessione profonda.

● Giovedì 31 luglio – ore 21:15
“La biscazziera e il suo servo”
Di Antonio Fava, con Alessia Falvo. Una commedia brillante ispirata alla tradizione della Commedia dell’Arte del Maestro Antonio Fava, che gioca con i caratteri, i ruoli sociali e le dinamiche del potere con ritmo, ironia e sapiente uso del corpo e della maschera. Uno spettacolo divertente e teatrale nel senso più autentico e artigianale del termine.

L’iniziativa, promossa dal Teatro San Prospero, rappresenta un’occasione preziosa per vivere l’arte e la cultura in un contesto familiare e accessibile a tutti.

 

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