lunedì 13 Maggio 2024

Con il FAI in Val Camonica

Val Camonica, Brescia. Un affascinante weekend insieme al FAI della Valle Camonica, in occasione della Giornate Fai d’Autunno, il 15 e 16 ottobre per riscoprire lo sbarramento difensivo della Seconda Guerra Mondiale. Un altro straordinario fine settimana dedicato al fascino e alla scoperta è pronto per condividere l’orgoglio di presentare un meraviglioso territorio protagonista della Storia. Una Storia da scoprire lungo sentieri nei boschi e passeggiate distensive sulle colline di Gianico e Darfo Boario Terme visitando le diverse tipologie di opere di difesa che i Tedeschi costruirono a partire dal 1943 per impedire l’avanzata degli Americani sbarcati in Sicilia.

Questa volta, la “Storia da scoprire” si legge attraverso i manufatti che  facevano parte della Linea Blu, uno sbarramento difensivo dell’Italia settentrionale di circa 400 Km che integrava sistemi di diversa natura a seconda delle possibili battaglie (artiglieria a lunga gittata, scontro ravvicinato con sistema di bunker per armamento leggero, postazioni di difesa in roccia dall’attacco aereo, sbarramento per mezzi corazzati) e che tagliava la Bassa Vallecamonica con una profondità di 5 Km per evitare un possibile attacco dal lago d’Iseo.

Una storia che è stata documentata solo recentemente grazie al lavoro paziente e competente di storici locali e appassionati come Franco Comella, Daniele Forloni, Stefano Malosso e dell’Associazione Casa di Zaccaria che hanno raccolto testimonianze di chi allora era bambino; hanno scavato negli archivi nazionali e tedeschi, ricercato le tracce sul territorio identificando bunker e tunnel: una raccolta continua di fonti che oggi ci permette di raccontare, attraverso i manufatti, un pezzo di storia nascosta.

I volontari del FAI accompagneranno i visitatori lungo le tracce dei lavori realizzati  dall’Organizzazione paramilitare tedesca Todt con l’impiego di più di 3000 persone, prigionieri ma anche operai locali. Ed è proprio in questo recupero della memoria che si inseriscono le visite delle Giornate Fai, un tuffo nel passato, in una “guerra scampata”, ma accuratamente preparata, e anche in una natura che di questo passato custodisce gelosamente le tracce.

La Linea Blu non è mai stata completata e nemmeno, per fortuna, utilizzata, e la Vallecamonica ha evitato di essere zona di guerra, perché i Tedeschi, dopo lo sfondamento della linea Gustav e nel 1945 della Linea Gotica sugli Appennini da parte degli alleati, hanno ripiegato verso la Germania senza intraprendere altre battaglie. Di questa fase della storia locale sono rimasti segni ancora visibili in diversi paesi della Bassa Vallecamonica; la maggior parte dell’opera nel tempo è stata distrutta e i materiali, soprattutto il legno e il metallo, reimpiegati, ma sono rimaste le fortificazioni in roccia.

Le passeggiate sono  piacevoli, sono consigliate scarpe comode o da trekking.

Nel corso di tutte le Giornate, presso la Biblioteca di Gianico è prevista la proiezione di estratto di 15 minuti del docufilm realizzato da Stefano Malosso e Franco Comella che raccoglie immagini e testimonianze inedite. Sempre dalla Biblioteca di Gianico la visita al muraglione anticarro e il bunker.

A Darfo Boario Terme saranno aperti alla curiosità:

  1. Fucine : la strada dei Tedeschi e il Mulino Antonioli che fu utilizzato dalla TODT
  2. Località Cappellino: il bunker Tobruk e la fossa anticarro
  3. Località Castellino: i tunnel antiaerei scavati nella roccia

Anche nelle Giornate FAI d’Autunno si consolida la collaborazione con il Liceo “Golgi di Breno”: infatti, una quindicina di studenti liceali parteciperanno in forma attiva come volontari. Una azione di coinvolgimento dei giovani per la diffusione della conoscenza e per accrescere la loro passione per il territorio che si uniscono agli oltre 50 volontari già attivi e impegnati in questa manifestazione.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

Seguici

3,370FansMi piace

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: