venerdì 26 Aprile 2024

Contro la tratta, veglia di preghiera a Verona

Verona  – Mentre un gruppo di 15 giovani di organizzazioni internazionali di tutto il mondo (Caritas Internationalis, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Talitha Kum, The Clewer Initiative, USMI Rete Anti-Tratta e WUCWO) sono già al lavoro per capitanare quest’anno l’8 febbraio la Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, anche Verona si prepara a una veglia di preghiera, proprio mercoledì 8, con un corteo che partirà alle 20.30 da Via Torricelli e arriverà fino alla Parrocchia Madonna della fraternità. Previsti interventi del Patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia e il Vescovo di Verona Monsignor Domenico Pompili.

I giovani contro la tratta intanto fino al 12 febbraio sono a Roma, per una settimana di networking e formazione insieme a 4 esperti di comunicazione.

Obiettivo: promuovere iniziative e campagne sui social per sensibilizzare sui vissuti di violenza e le storie di riscatto e liberazione di bambini, adolescenti, donne e uomini vittime di sfruttamento sessuale e lavorativo.

«Nel 2022, abbiamo visto l’aggravarsi di situazioni di crisi e l’inasprirsi delle conseguenze della pandemia nella vita sociale», spiegano i promotori della rete internazionale Thalità kum, tra cui anche la Comunità di don Benzi, in vista della memoria di Santa Bakhita, schiava sudanese divenuta suora canossiana e poi santa.

«In questo contesto — continuano —, le persone vittime di tratta e i gruppi a rischio, sono aumentati, in particolare nell’industria della prostituzione indoor e in varie forme di sfruttamento sul web. Tra le cause lo sfruttamento delle vulnerabilità nei paesi con maggior instabilità politica per conflitti armati, violenze contro le donne, crisi climatico-ambientale ed economica e anche leggi insufficienti a proteggere le persone migranti, facili prede dei trafficanti. In questo contesto siamo chiamati a tenere viva la speranza, e i valori che orientano il nostro essere ed agire».

I NUMERI.

Nel 2022, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII ha assistito:

94 persone vittime di tratta: 62 femmine tra cui madri (totale figli: 20), 32 maschi. Età prevalente: 26-33 anni. Nazionalità prevalente nigeriana.

15 donne ex vittime di tratta a scopo sessuale (in prevalenza di origine nigeriana ma anche camerunense e ghanese), e supportate da Germania e Svezia in cooperazione con ONG locali, grazie al progetto europeo SISA

12 madri ex vittime di tratta con minori a carico (di origine nigeriana e albanese) col supporto del progetto Nuovi Percorsi in convenzione con Save the children – Italia

E inoltre ha continuato in Italia l’attività di primo contatto per l’emersione delle vittime con:

21 unità di contatto in 10 Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Umbria, Piemonte, Sardegna, Veneto)

3 unità di contatto per l’emersione di vittime di tratta al fine di accattonaggio e/o sfruttamento lavorativo in 3 Regioni (Liguria, Piemonte, Emilia Romagna)

4 team di primo contatto indoor in 4 Regioni (nelle province di Bari, Modena, Roma, Savona)

Numerose le iniziative internazionali, nazionali e locali a cui parteciperanno i figli spirituali di don Oreste Benzi, sacerdote che dal 1996 iniziò ad impegnarsi per la fuga dalle reti criminali delle giovanissime donne albanesi e nigeriane.

Mercoledì 8 febbraio alle 9.30 maratona di preghiera e riflessione contro la tratta “Camminare per la dignità”. Dalle ore 12.25 la Comunità Papa Giovanni XXIII parteciperà alla preghiera europea con testimonianze da Mechelen (Belgio), Lourdes (Francia), Brema (Germania) e da altre città italiane. Alle 13.25 momento conclusivo con intervento di Papa Francesco. Online.

A Piacenza, il 18 febbraio alle 18.30 presso la Cattedrale (Piazza Duomo), Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio Mons. Adriano Cevolotto con il patrocinio del Comune di Piacenza.

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