sabato 20 Aprile 2024

Gente di Bina

Binanuova, Cremona. Abbracciato ad un ansa del fiume Oglio, Binanuova, conserva ancora l’armonia del villaggio contadino, tessuto d’una vita sana e scandita dallo scorrere delle stagioni, legata alle tradizioni, alla terra, al fiume ai suoi ampi meandri che si impaludano in lanche morte e alla gestualità d’antichi lavori tramandati oralmente.

Un piccolo universo di pianura che l’obbiettivo di Lucio Ferrari ha saputo cogliere con raffinata eleganza nel suo ultimo progetto si è poi concretizzato in un libro fotografico “Gente di Bina“. Un centinaio di “ritratti ambientati”, degli abitanti  di Binanuova, accompagnati da brevi scritti che caratterizzano i soggetti fotografati.

Il libro “Gente di Bina” verrà presentato  venerdì 9 giugno, a Binanuova, presso la sala polifunzionale dell’Oratorio don Bosco, via XX settembre , 34 con ingresso libero.

La macchina fotografica di Lucio Ferrari ha saputo fissare il racconto dell’umanità sulle anse del fiume. Il risultato è più di un reportage fotografico è un percorso etnografico visto dall’obbiettivo e dalla sensibilità d’animo di chi sta dietro la macchina fotografica.

L’autore Lucio Ferrari racconta: – E’ un progetto che ho molto amato e che ha impegnato me e Mariateresa Mor, per più di sei mesi. Ho incontrato persone meravigliose che mi hanno accolto con simpatia ed amicizia. Li ho fotografati e loro mi hanno accolto nelle loro case e nei loro cuori parlandomi di loro, del loro passato, facendomi  assaporare emozioni da loro vissute durante la Seconda Guerra Mondiale o raccontandomi delle lische, in inverno, con gli zoccoli di legno sui fossi gelati, o parlandomi di quella piena dell’Oglio, quando l’acqua arrivò fino in Piazza.

La loro vita era lì, sui loro volti, nei loro occhi. Fotografarli è stato come comunicare empaticamente con loro, come se il loro vissuto anelasse di essere condiviso. Ho pensato che questo privilegio meritasse una controparte, così ho pensato che in fondo, quello che stavo facendo era:  “contrastare il tempo”. Quelle foto hanno congelato un istante, il tempo è battuto ho pensato! Donne e uomini che, negli anni, per chi rimane, avranno conquistato una specie di “immortalità”. Mi piace pensare al “per sempre”. Devo ringraziare la Gente di Bina per questa esperienza meravigliosa.-

Lucio Ferrari abita a Cremona,  è microbiologo presso l’Ospedale di Cremona ed è docente di Microbiologia Clinica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Brescia. Da sempre si occupa di Fotografia ed ama particolarmente “il ritratto” e la “documentazione sociale”.

Oltre all’autore Dott. Ferrari Lucio, alla serata di venerdì 9 giugno, interverranno:
Il Sindaco: Bonazzoli Antonio
Il Giornalista-scrittore: Dott.Fiorentini Roberto
Il critico-storico: Prof. Morenghi Erminio
La Prof.ssa: Rozzi Maria Adelaide

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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