lunedì 29 Aprile 2024

Giornata Mondiale del Riciclo, leggero calo della raccolta differenziata

In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, che si celebra il 18 marzo, il consorzio Ecolamp ha pubblicato i numeri di raccolta relativi al 2023: sono 2.599 le tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici (RAEE) raccolte e smaltite dal consorzio durante l’anno, di cui il 52% appartiene alla categoria delle sorgenti luminose esauste (R5) e il 48% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici giunti a fine vita (R4).

I numeri, pur segnando un leggero calo rispetto al 2022, evidenziano anche interessanti aree di crescita.

Nel 2023 sono state 1.250 le tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita – il cosiddetto raggruppamento R4 – gestite dal Consorzio, segnando un +5% rispetto all’anno precedente. L’aumento è stato trainato dai servizi Ecolamp rivolti ai professionisti, che hanno visto una raccolta cresciuta di quasi tre volte e mezzo, raggiungendo 228 tonnellate smaltite. In questo raggruppamento la categoria più significativa e destinata a crescere ulteriormente è stata quella dei pannelli fotovoltaici, con oltre 100 tonnellate raccolte.

All’interno del raggruppamento delle sorgenti luminose (R5), che si conferma il principale in cui opera Ecolamp, nell’ultimo anno il consorzio ha avviato agli impianti di trattamento specializzati 1.349 tonnellate fra tubi fluorescenti e a LED e lampadine esauste. Di queste, il 32% è stato conferito da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontari di raccolta che da sempre Ecolamp mette a disposizione del canale professionale. Il 68% arriva, invece, dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati ai conferimenti dei privati cittadini.

A livello nazionale, al primo posto per la raccolta di sorgenti luminose si conferma la Lombardia, con 304 tonnellate smaltite, seguita da Veneto (156), Emilia-Romagna (140), Lazio (116) e Toscana (111). Per quanto riguarda le provincie, Milano (81), Bergamo (61, salendo di due posizioni) e Latina (58) sono quelle che hanno avviato a riciclo il maggior numero di sorgenti luminose esauste. Si segnalano inoltre dati positivi per la provincia di Caserta, che passa dalle 22,5 alle 36 tonnellate, e Bari, da 23 a 30.

Nonostante l’Italia abbia già raggiunto con 10 anni di anticipo il target di tasso riciclo fissato dall’Europa per il 2030, il 9,1% degli Italiani ammette di non essere sufficientemente abile nel riciclare il vetro e tra i giovani la percentuale di chi non si dà un voto sufficiente sale al 18%.

Sul fronte del riciclo del vetro, gli italiani hanno ancora molto da imparare.

Tra gli errori più comuni nel riciclare il vetro c’è l’inserimento nella raccolta dei bicchieri (71%), dei vetri delle finestre (42,9%), del cristallo (22,9%).

2 Italiani su 10 conferiscono insieme al vetro anche lenti per gli occhiali e il 14% le lampadine. Oggetti in porcellana come tazze e tazzine e pirofile in borosilicato finiscono nella raccolta del vetro nell’8% dei casi. A livello territoriale, sono gli abitanti delle regioni del Sud a darsi la valutazione più bassa, giudicando la propria abilità nel riciclo del vetro nel 12% dei casi con una valutazione sotto la sufficienza. Tra queste spicca la Campania con un 13%.

Sono queste le principali evidenze emerse dallo studio commissionato da CoReVe, il Consorzio per Recupero del Vetro, e condotto da AstraRicerche su un campione di circa 1500 persone.

Note sull'autore

Seguici

3,370FansMi piace

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: