sabato 20 Aprile 2024

I 7 Fratelli Cervi, una storia che resiste

Gattatico, Reggio Emilia. Sono passati 79 anni ma a casa Cervi, ora museo, la fine dicembre rappresenta un solenne appuntamento con la storia, una storia che resiste. Ricorre quest’anno il 79°anniversario dell’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri fucilati per mano dei fascisti all’alba del 28 dicembre 1943. Il 27 e 28 dicembre due giornate di memoria per celebrare la ricorrenza.

“Dopo un raccolto ne viene un altro. Ma il raccolto non viene da sé, bisogna coltivare e faticare, perché non vada a male. Avevo cresciuto sette figli, adesso bisognava tirar su undici nipoti. Dovevano prendere ognuno il posto dei padri, e bisognava insegnare tutto da capo.”

Le parole sono di papà Alcide Cervi. E’ l’alba del 28 dicembre del 1943, al poligono di tiro di Reggio Emilia i sette figli di Alcide vengono trucidati con efferata violenza. I corpi dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri vengono occultati, sepolti per seppellire la loro visione di libertà e giustizia, riscatto contadino alle ingiustizie nei primi aliti di resistenza. Diverranno il simbolo della Resistenza e della memoria.

La vicenda dei fratelli Cervi nel 79° anniversario non si consuma come sola commemorazione, il valore del loro sacrificio è divenuto un mito leggendario in questi anni per le nuove generazioni. La presentazione del libro è soprattutto una riflessione sull’importanza attuale della memoria, perché possa divenire un progetto che si rivolge al futuro in cui l’orrore, l’ingiustizia, la violenza non abbiano più spazio.

«Settantanove anni dopo ricordiamo con commozione la vita stroncata dei sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri, fucilati dai fascisti al Poligono di Tiro di Reggio Emilia», afferma Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «A Casa Cervi porteranno il loro contributo alcuni giovani, riflettendo sul significato della Resistenza nella loro vita di oggi e nel mondo di oggi. La scelta della libertà di allora è la stessa che noi dobbiamo compiere oggi, resistendo alla violenza, alle guerre, al dominio dei pochi sui molti. È lo stesso bene della democrazia affidato oggi alle nostre mani».

Il programma:

Il 27 dicembre alle 11 a Guastalla (Reggio Emilia) si terrà l’omaggio alla tomba di Quarto Camurri e alla stele commemorativa in Piazza Matteotti, con gli interventi di Camilla Verona,
Sindaca di Guastalla, e Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto. Nel pomeriggio, alle 18, in
Piazza Caduti del Macinato a Campegine (Reggio Emilia), partirà la tradizionale fiaccolata a
ricordo dei Sette Fratelli fino alla tomba monumentale della Famiglia Cervi, insieme ad
Albertina Soliani e al Sindaco di Campegine Alessandro Spanò.

Il 28 dicembre, giorno del 79° anniversario, alle 9,45 si terrà il tradizionale omaggio al sito della fucilazione presso il Poligono di Tiro di Reggio Emilia. Presenti, oltre a Soliani, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Presidente ANPI Reggio Emilia Ermete Fiaccadori e la Prefetta di Reggio Emilia Iolanda Rolli.

A partire dalle 11 a Gattatico (Reggio Emilia), presso la Sala Genoeffa Cocconi di Casa Cervi, si terrà l’incontro intitolato “La Resistenza negli occhi dei giovani di oggi”. Dopo i saluti iniziali, di Albertina Soliani, Giorgio Zanni, Presidente della Provincia Reggio Emilia, e Luca Ronzoni, Sindaco di Gattatico, giovani di esperienze e background diversi parleranno delle Resistenze di ieri e di oggi, in Italia e nel mondo: Emma Bonati Nicolazzi, studentessa e attivista, Giovanni Mattia, Coordinatore Libera Reggio Emilia, Andrea Castronovo, testimone della Resistenza in Myanmar e Fabio Spezzani, insegnante, amministratore, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Alcide Cervi.

Nel pomeriggio, alle 15, presso le sale del Museo Cervi, si terrà l’appuntamento di letture “Le parole, la musica e i segni del racconto”, con brani sulla Famiglia Cervi tratti dal volume “Nel mio cuore finì la loro storia”, di recente pubblicazione. Con un accompagnamento musicale d’eccezione: quello dei fratelli Severini, storici componenti dei Gang, gruppo caro al pubblico di Casa Cervi e noto in tutta Italia. I testi saranno letti dagli operatori dell’Istituto Eleonora Taglia e Roberto Bertozzi, con animazioni grafiche dell’illustratrice Valeria Cavallini. L’ingresso è a offerta libera e non occorre prenotazione.

Il Museo Cervi sarà aperto al pubblico il 27 dicembre dalle 9 alle 13 e il 28 dicembre dalle 9 alle 17.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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