sabato 5 Ottobre 2024

Video / La nuova libertà dei piccoli pipistrelli

Bussolengo, Verona – Quella di quest’anno è stata una stagione estiva segnata da un aumento esponenziale di recuperi di piccoli pipistrelli insettivori.

Tra le cause, il caldo eccessivo e le frequenti ristrutturazioni degli edifici, che spesso distruggono i loro rifugi tra le fessure dei muri o nei sottotetti delle abitazioni. Tutti recuperati sui marciapiedi o nei vasi dei fiori, questi microchirotteri abitano ormai regolarmente le aree urbane in conseguenza dell’abbandono delle campagne a causa della presenza nociva dei pesticidi.

Dieci di questi piccoli mammiferi sono stati rilasciati al Parco Natura Viva di Bussolengo nel corso della 28° Notte Europea dei Pipistrelli, celebrata tra sabato 24 e domenica 25 agosto, dopo essere stati curati e riabilitati dal Centro Soccorso Animali – Centro Fauna Selvatica “Il Pettirosso” di Modena.

Superata la fase di recupero e riabilitazione, ora potranno unirsi agli altri individui già rilasciati negli anni precedenti al Parco Natura Viva, cacciando un gran numero di insetti e contribuendo a tenerne sotto controllo la proliferazione.

“I pipistrelli sono una presenza benefica sia per l’uomo che per l’ambiente. L’ISPRA riporta 48 specie di microchirotteri presenti in Europa – spiega Camillo Sandri, direttore zoologico del Parco Natura Viva di Bussolengo – delle quali 34 vivono in Italia. Abbiamo rilasciato pipistrelli nani e pipistrelli albolimbati, trovati piccolissimi in condizioni di difficoltà. Una volta recuperati, sono stati svezzati e poi allevati per apprendere in modo adeguato a procacciare insetti autonomamente”.

Scaldati tra le mani dei volontari prima di essere rilasciati, gli esemplari hanno preso il volo tra i boschi di querce e roverelle del Parco Natura Viva. Tutti tranne uno.

Due piccoli pipistrelli poco prima del rilascio al Parco Natura Viva, ph Elena Livia Pennacchioni
Due piccoli pipistrelli poco prima del rilascio al Parco Natura Viva, ph Elena Livia Pennacchioni

“Occorre cercare di accelerare i tempi di recupero – prosegue Sandri – poiché tra poche settimane gli insetti diminuiranno e con l’abbassamento delle temperature di fine settembre, i pipistrelli ridurranno le ore di caccia fino al periodo del letargo. Devono avere quindi il tempo di inserirsi nel nuovo ambiente, continuare a mettere su peso per trovare un nascondiglio idoneo a trascorrere i mesi invernali”.

È l’uso sempre maggiore dei pesticidi nell’agricoltura a spingere i pipistrelli molto più vicini all’uomo, con il quale cercano di convivere discretamente trovando rifugio in molte zone urbane. Ma la demolizione di edifici e manufatti, la ricostruzione e la ristrutturazione delle abitazioni li sta esponendo ad alterazioni fatali anche di questo ambiente, ponendo a serio rischio la loro sopravvivenza.

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