mercoledì 8 Maggio 2024

La Pace Preventiva

Milano. Il Labirinto di Michelangelo Pistoletto, sino al 4 giugno a Palazzo Reale, è il percorso della Pace Preventiva, una grande installazione che si sviluppa sull’intera superficie dello spazio espositivo, dove sono raccolti alcuni dei più significativi lavori realizzati da Michelangelo Pistoletto nel corso della sua attività.

Il percorso della Pace Preventiva, una grande installazione risultato del progressivo srotolarsi dei cartoni ondulati, il visitatore dovrà necessariamente compiere un percorso sinuoso e disorientante camminando all’interno del Labirinto per raggiungere le altre opere in esposizione. All’uscita porterà con sé il ricordo di un’esperienza ricca di contenuti immaginifici e di informazioni pratiche, ma anche la consapevolezza di avere completato un esercizio concreto per riflettere su come uscire dal labirinto della realtà quotidiana e instaurare La Pace Preventiva.

Il Labirinto è anche una traccia dell’itinerario di consapevolezza che ha gradualmente consentito all’artista di concepire “l’arte al centro di una trasformazione responsabile della società” espressione che costituisce la mission di Cittadellarte. Secondo Michelangelo Pistoletto un cambiamento è possibile solo attraverso una reale pratica della democrazia che coinvolga i cittadini e le loro organizzazioni nei processi di trasformazione sociale responsabile.

La mostra “La Pace Preventiva”, oltre che a Palazzo Reale, si diffonde in altre sedi milanesi con tre installazioni in altrettanti musei scientifici del Comune di Milano: il Museo di Storia Naturale, il Planetario e l’Acquario Civico.

È promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in collaborazione con Skira, la mostra è curata da Fortunato D’Amico ed è parte di Milano Art Week.

Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933). Riceve la sua formazione artistica presso lo studio del padre e prosegue presso la scuola grafica pubblicitaria diretta da Armando Testa. All’inizio del suo operato si occupa soprattutto di ritratti. Nel 1960 ha la sua prima mostra personale presso la Galleria Galatea di Torino. Nel 1961 realizza la serie Il presente che offre la sua immagine su un fondo nero reso riflettente per mezzo di uno strato di vernice trasparente e nel 1962 elabora la tecnica attraverso cui dà vita ai suoi Quadri specchianti. Grazie a quest’ultimi ottiene successo e riconoscimento internazionale . Partecipa così alle più importanti manifestazioni artistiche dedicate alla Pop Art e al Nouveau Realisme; tiene mostre in famose gallerie e musei dell’Europa e degli Stati Uniti. L’artista è considerato protagonista e animatore del movimento artistico dell’Arte Povera.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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