mercoledì 8 Maggio 2024

Movember, la prevenzione con i baffi

Brescia. Nato in Australia dall’idea di alcuni giocatori di rugby, Movember,  l’unione di “moustache-novembre”, è diventato negli anni un vero e proprio fenomeno internazionale che coinvolge la popolazione maschile al motto di change the face of men’s health, letteralmente cambiare la faccia della salute maschile. Durante tutto il mese di novembre, infatti, gli uomini sono invitati a farsi crescere i baffi come segno di attenzione alla propria salute e alla prevenzione dei tumori alla prostata e ai testicoli.

Il movimento bresciano Movember propone un progetto strutturato e complesso trasformandosi da gruppo di volontari in ente non profit: Mo4mo ODV. Il termine MO4MO deriva dalla combinazione delle parole MOustache for the MOvement (baffi per il movimento in italiano).

Per tutto il mese di Novembre presso gli ambulatori che aderiscono e sostengono l’iniziativa si effettuano visite urologie gratuite su appuntamento. Scopri dove effettuare un controllo.

Questo perché i baffi sono internazionalmente riconosciuti come il simbolo per la lotta ai tumori maschili. Riconosciuto da Movember Foundation, la fondazione che gestisce la raccolta fondi a livello mondiale, Mo4mo continuerà il suo percorso per coinvolgere ragazzi di tutte le età, iniziando dai giocatori di rugby, invitandoli a farsi crescere i baffi nel mese di novembre, simbolo di prevenzione alla salute maschile, e a sostenere le iniziative benefiche con l’acquisto solidale di una t-shirt.

Il cancro alla prostata o al testicolo sono ancora oggi argomenti tabù per gli uomini e la prevenzione sembra un tema che non li riguarda. Per questo è importante parlarne, per diffondere informazioni corrette, sensibilizzare sull’importanza di visite e esami preventivi, diffondere stili di vita corretti e promuovere la ricerca per aumentare l’efficacia dei trattamenti.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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