lunedì 20 Maggio 2024

ClimActive 2050 progetto per le aree rurali

Calvatone. Cremona. La primavera scorsa ha dato il via al progetto ClimActive 2050, per la prima volta le aree rurali lombarde si sono unite in un piano di resilienza al climate change, vede coinvolti il GAL Oglio Po con il GAL Valtellina Valle dei Sapori, GAL Valle Brembana 2020, GAL Colli di Bergamo e Canto Alto.“Il cambiamento climatico è una sfida che non possiamo affrontare da soli. Per questo abbiamo cercato la collaborazione degli altri Gruppi di Azione Locale della Lombardia”, spiega Domenico Maschi, Presidente del GAL Oglio Po e capofila del progetto. “Le aree rurali hanno un fortissimo legame con gli ecosistemi nei quali si sviluppano e possono diventare le sentinelle di monitoraggio sul territorio e i primi attori di un rinnovamento profondo.”

ClimActive 2050 unisce le aree rurali lombarde in un piano di resilienza al cambiamento climatico. L’obiettivo è favorire la cooperazione e lo sviluppo delle aree rurali coinvolgendole nella diffusione di idee e pratiche sostenibili. Tutela della biodiversità, rafforzamento dei servizi ecosistemici e protezione di habitat e paesaggi sono il fulcro del progetto di cooperazione.

Lunedì 14 novembre alle ore 9.00 in Regione Lombardia presso il Grattacielo Pirelli di Via Fabio Filzi 22 a Milano alla presenza di tutti i protagonisti coinvolti in questo innovativo progetto, i primi risultati di ClimActive2050, il primo piano di adattamento climatico delle aree rurali che ha coinvolto tutti gli habitat regionali.

Con ClimActive 2050 per la prima volta sono stati coinvolti tutti gli habitat lombardi grazie ai Gruppi di Azione Locali appartenenti a contesti naturali specifici. Il GAL Oglio Po sta collaborando con enti e associazioni agricole per lo sviluppo di buone pratiche e soluzioni virtuose che aiutino il territorio di pianura ad affrontare i cambiamenti climatici. Si tratta di tecniche e tecnologie già esistenti, ma spesso poco praticate o conosciute. Uno degli obiettivi di ClimActive 2050 è proprio la loro diffusione.

Ciò consentirà di replicare la metodologia di tutela ambientale su tutto il territorio regionale lombardo. Tra gli enti coinvolti e interessati dalle attività di ClimActive 2050 figurano anche le aree protette del Parco dei Colli di Bergamo, del Parco Oglio Sud, del Parco delle Orobie Bergamasche e del Parco delle Orobie Valtellinesi.

A livello locale il GAL Oglio Po sta monitorando gli scenari sull’approvvigionamento idrico del territorio. Identificherà le aree più vulnerabili ai cambiamenti climatici, creando delle aree pilota per pratiche agricole sostenibili. Inoltre, in sinergia con il Distretto Florovivaistico PlantaRegina e con l’Istituto per la Bioeconomia del CNR sta completando la codificazione delle caratteristiche ecofisiologiche delle cosiddette “Piante mangia-smog”.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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